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Recensione Ristorante
Mi piace rischiare nella vita. Non avrei scelto di fare l’autonomo prima ed il titolare oggi. Riesco a convivere bene con l’aleatorio, l’incerto. Ma anch’io, qualche volta, ho bisogno di confortanti certezze. Di una carezza, di un seno di donna accogliente, di un abbraccio affettuoso e sottile, come un foulard di seta che ti sfiora il viso. Sapere cosa ti aspetta, essere certo di quello che troverai. Ed essere immensamente felice, quando te ne andrai, perché il ricordo rimarrà con te, almeno un paio di giorni, il tempo di smaltire quel persistente sentore d’aglio. Che ti lascerà, solo, a goderti il post prandiale in pace, senza nessun disturbo al tuo fianco, e chi ne avrebbe il coraggio 🙂
Ogni tanto ci vogliono le certezze, le carezze rassicuranti, le lievi ed eleganti acidità smorzate dal grasso intenso del burro. Ci vuole la coccola, di un vino ormai estinto, di una poularde che giustamente è un mito, e tale rimarrà, nei saecola saeculorum. Nulla è da aggiungere su questo luogo incantato, troppe parole sprecherebbero l’istante, il momento. Qui non ci si deve venire con le signore, è un gioco da uomini veri. Aglio, burro, vin jaune, rane, pollastre, ostriche, bollito, scampi, pernici, piccioni, lepri, ancora aglio, cipollotto, ma si un pizzico di porro …
Nostra signora dello chardonnay, Maria vergine del pinot nero, qui presente addirittura con un vinellino capsula bianca, perché allora la rossa non c’era, perché allora il papà faceva il vino, e che vino, ma senza domaine. Lei forse se lo immagina così, dopo 42 anni, lo Chambolle.
Non più ruffiano, per niente charmant … foglie secche, sottobosco, muschio, humus, funghi, tartufo nero, frutti rossi disidratati … tanto fumo, tanta polvere laggiù.
Vonnas, una macchina del tempo che rinvigorirà il vostro ego, una nota edonistica per niente stonata. Georges Blanc, una gioiosa ed imponente macchina da guerra. Vonnas, tutto è com’era e come sarà, nei saecola saeculorum … Amen!
Le vin blanc …
Amuse Bouche
Foie GrasIn francese significa letteralmente "fegato grasso" ed è definito dalla legge francese come "fegato di anatra o di oca fatta ingrassare tramite alimentazione forzata”. È uno dei prodotti più famosi e pregiati della cucina francese. Esistono tipologie di 'foie gras' non derivate da animali sottoposti ad alimentazione forzata. Spesso il fegato grasso è associato all'alta cucina francese e internazionale per... Leggi de Canard en Ecorce d’Epices, un ChutneyIl termine chutney indica una famiglia di condimenti agrodolci più o meno piccanti a base di frutta e/o verdura cotte in uno sciroppo di aceto, zucchero e spezie. Il principale è sicuramente il chutney al mango, ma ne esistono numerosissime versioni, poiché lo si può preparare con qualsiasi tipo di frutta (per quella povera in pectina, si aggiunge un 20... Leggi figue-tomate a la Cardamome, Quartier de pompelmouse Rose’ Cofit
Crèpes Vonnassiennes au Saumon et Caviar, Beurre battu aux zestes de Combawa
La langoustine, le Sot-l’y-laisse et L’Huitre dans une nage mousseuse et yodèe avec feves ou pois
Minute de Bar nappe d’une marinère al’huile vierge et au chardonnay, releve d’un medley d’Aromates et d’Herbes
La Volaille de Bresse sauce foie gras au champagne, avec une royale de foie blond a l’Artichaut, une gaufrette d’Ail doux et des crepes vonnassiennes
pre-dessert : Plat de memoire en hommage a la mere blanc … les cuisses de grenuilles au beurre noisetteBeurre noisette o burro nocciola. Burro cotto a fuoco basso fino ad ottenere una colorazione bruna. Viene usato spesso in pasticceria o in alcune ricette classiche francese per rendere più robusto ed evoluto il sapore della portata durante la cottura.... Leggi et persillade
pre dessert 2
Il pregio: un villaggio da favola, immerso nella campagna … e quella poularde!
Il difetto: è lontano da casa, o forse no.
Georges Blanc
Place du Marché
Vonnas
(+33) 04 74509090
Chiuso Lunedì , Martedì e Mercoledì a pranzo
Menù degustazione : 120 -160 – 190 euro
Alla carta : 200 – 300 euro
Visitato nel mese di Aprile 2011
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Alberto Cauzzi
Sempre grande il nostro Giorgetto!!! Merita il viaggio anche solo per le ranocchie. Una domanda: come mai non allegate piu' alle recensioni aggiornate le precedenti? Au revoir
Grazie Gigi, stavamo procedendo con l'attività, che può essere eseguita solo dopo la pubblicazione. Un abbraccio
oh io ci tornerei anche domani, con l'autista...
Ma di quella MILF quarantaduenne... che altro si dice?
Cioè ?!
cioè qualche esternazione ulteriore sullo Chambolle. più che MILF direi BILD
Perchè amen?
Se posso permettermi la domanda: hai mangiato tutto ciò che hai fotografato?
No, il babà l'ho mangiato solo io, il resto era a testa. :)
si dice che era stato chiesto un Pommard 1966 sempre di Leroy ma in cambio ci è stato offerto lo chambolle 1969 a parità di costo con un risparmio di 280 euro. Noi che siamo fondamentalmente delle brave persone ci siamo adeguati. Pacalet dice che i vini di chambolle sono delle ballerine, ecco questa ballerina ormai era in grado di mostrarsi solo in qualche lento. Come tutti gli chambolle in bocca mostra la magrezza e la finezza però era terziarizzato e con pochi spunti se non un po' di acidità di fruttini rossi in mezzo a foglie secche e funghi.
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
la visione della poularde mi ha scatenato le più becere fantasie gastroerotiche,stile arancia meccanica...mamma mia
che piatti cugino....... come e stato il chambolle????che anno????