Passione Gourmet 20 Settembre 2016 - Passione Gourmet

Quadri

Instancabili Alajmo.
La loro griffe sul restyling del più storico locale sotto i portici delle Paratie Vecchie di Piazza San Marco non è solo inconfondibile, ma amplifica, in uno dei luoghi più turistici del mondo, lo stato di salute della cucina italiana più ricercata.

Perseveranti Alajmo.
Coraggiosi, assolutamente consapevoli delle loro capacità e, come tali, giustamente spavaldi, anche in un ambiente in cui il cibo di qualità può passare in secondo piano. Ma non per “i fratelli” che hanno messo in piedi e iniettato carburante ad una macchina da guerra -che conta qualcosa come centocinquanta dipendenti circa- che si pone quale obiettivo quello di far letteralmente godere clienti golosi.
Scrutare il fascino della Basilica di San Marco, la folla di gente e gli stormi di piccioni e gabbiani che sorvolano la piazza, gustando la cucina -tra queste mura di concezione più tradizionale, ma pur sempre trasversale- di uno dei rivoluzionari del fornello ha certamente un prezzo, ma il piacere è pari allo sforzo economico per poterselo permettere. Specie se un inappuntabile servizio di sala, accondiscendente, sapientemente informale e di grande simpatia, rende l’esperienza di prim’ordine.

Non aspettatevi i sussulti continui e i colpi d’ala di Rubano, perché qui al Quadri la missione è comprensibilmente diversa: qui si punta alla classicità, squisitamente intesa come la reinterpretazione d’autore, ma senza particolari stravolgimenti, dei piatti più popolari della cucina italiana eseguiti con gli immancabili virtuosismi tecnici ed una imprescindibile selezione dell’ingrediente. Al timone della cucina c’è Silvio Giavedoni, uno degli storici collaboratori di Alajmo, in grado di garantire brillantemente la qualità delle preparazioni.
Troverete spaghetti, lasagne, risotti e primizie di grande qualità, nonché rifacimenti di classici come il cannolo siciliano che, con l’innesto di un connotato extraterritoriale, trova un intrigante ricollocamento geografico diventando “veneziano”. E poi c’è l’immancabile aspetto ludico di Alajmo, che con il Bellini Margarita si diverte a trasformare il più famoso soft drink dell’Harry’s Bar in un freschissimo dessert, in cui l’elemento alcolico del Cointreau con le sfumature della mela verde e della pesca bianca rimanda all’altrettanto famoso cocktail.

Forse il presupposto per apprezzare a pieno questa tavola è quello di optare per uno dei menù degustazione (vincolato, come spesso accade, a tutto il tavolo); i piatti in carta, infatti, seguendo correttamente le stagioni, tendono a presentare le medesime basi ed ingredienti e può capitare di imbattersi in qualche sapore o ingrediente reiterato tra una portata e l’altra. Forse questo è un aspetto sul quale si può ancora migliorare.

Ciò detto, la qualità dei piatti è elevatissima e la soddisfazione a tavola è assicurata.
Nota di merito per una carta dei vini importante ma inaspettatamente accessibile.
Complessivamente, lo ribadiamo, l’esperienza si colloca tra quelle economicamente più impegnative dell’intero Stivale (è sempre possibile cogliere dal sito web l’occasione “carpe diem” per usufruire di uno sconto abbastanza consistente, pagando in anticipo), ma bisogna ricordarsi che si sta mangiando la cucina di uno dei più grandi cuochi italiani di sempre, seduti in un luogo che trasuda storia, affacciati su una delle piazze più frequentate, in una città unica al mondo. Il che non è affatto male.

Piazza San Marco, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia

Il sacchetto del pane, un’unica eccellente qualità.
pane, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
Il trittico di aperitivo: si va da una crostatina con pomodoro e tagliatella di mozzarella, ad un sandwich con barbabietola ed un assaggio di carpione.

aperitivo, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco

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Eccezionale ed estremamente persistente la pesca frullata con cetrioli, finocchi e sorbetto al lampone.
pesca, sorbetto al lampone, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
Panzanella di scampi marinati. Fresco, imprescindibile dalla qualità della materia prima.
panzanella di scampi,Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
L’orto extravergine è uno dei classici di Alajmo: polpa di melanzane, pomodoro in diverse consistenze e lavorazioni, basilico, pistacchi pestati, olive, origano, cipolla rossa e sfoglie croccanti di grano duro. Un inno alla terra durante la bella stagione.
Orto Extravergine, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
Cappuccino di laguna: reinterpretazione del più famoso cappuccino di seppie al nero, con cozze, vongole, gamberetti di laguna, canocchie, seppie, garusoli e alghe, il tutto ricoperto dalla classica spuma di patate.
Cappuccino di Laguna, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
Di grande freschezza ed equilibrio i mezzi paccheri con crudo di pesce e crostacei, capperi e basilico, inebriato da un fantastico succo di pomodori datterini che ruba la scena al più nobile scampo.
mezzi pacchetti con crudo di pesce, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
Risotto alla lavanda, zafferano, rosmarino e sorbetto di melone. Piacevoli i contrasti, ma lo zafferano sovrasta la lavanda.
Risotto, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
Gli Spaghetti alla busara di cannocchie “schie” e latticini di seppia, ovvero golosità, generosità e semplicità.
spaghetti alla busara, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
“Scartosso de pesse” e ortaggi fritti con salsa Quadri. Piatto semplicissimo, ma pur sempre tecnico e goloso.
scardasso de pesse, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
scartosso de pesse, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
Maialino croccante con ortaggi brasati e gelato di senape all’estragone. Altro cult di casa Alajmo. Eccezionalmente defaticante il dragoncello e salsa a specchio (è il caso di dirlo, visto il riflesso della carne) sontuosa.
maialino croccante, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
Cannolo alla veneziana. Interessante la cialda, non proprio come quella di un tradizionale cannolo. Un fantastico sorbetto all’albicocca in accompagnamento.
Cannolo, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
Il brillante Bellini Margarita.
brillante bellini, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
Eccellenti coccole finali: cioccolato bianco e lamponi, nocciola e caffè.
piccola pasticceria, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
Scorci della storica sala.
sala, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
sala, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
sala, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
sala, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco
L’ingresso del Caffè.
sala, Quadri, Chef Silvio Giovadoni, Venezia, Piazza San Marco