Un ristorante giapponese che propone un menù Omakase tra i migliori degustati fuori dalla terra del Sol Levante. Il nome tradisce le origini: fa parte dello stesso gruppo del suo omologo italiano ma, chissà come mai, qui il rispetto della tradizione e la qualità della cucina espressa sono di un ordine di grandezza nettamente superiori.
Un giovane sushi Master che farà parlare molto di sé: bravo, preciso, metodico ma al contempo geniale. Nella preparazione dei piatti ma anche nella rifinitura e nella manualità con cui prepara quei piccoli bocconi-capolavori di sushi.
Sulla ristorazione del Sol Levante, fuori e dentro i confini della terra madre, abbiamo già detto e speso molteplici parole. Vi invitiamo solo a mettere in lista, in un viaggio a Parigi, questo che, a nostro modo di vedere, è il migliore della città della Ville Lumière e sicuramente tra i migliori dell’Europa intera.
Senza esitazioni, amanti del sushi, prenotate e volate a Parigi.
Lasciamo ora spazio alle immagini e ai video, molto eloquenti entrambi.
Il tavolo.
La mise en place.
Il sushi Master all’opera.
Taglio della seppia.
Preparazione del sushi.
Tofu al sesamo, salsa di soia, wasabi.
Melanzane, funghi shitake, gamberi, mais, polpo, shiso, gel di dashi e yuzu.
Sgombro, salsa di soia, erba cipollina, alga nori, wasabi, shiso rosso, succo di zenzero.
Ventresca di tonno e caviale… superbe!
Tonno grigliato al miso bianco, pepe giapponese, cetriolo fermentato e katsuobushi.
Branzino.
Seppia.
Calamaro.
Scampo e il suo corallo.
Salmone selvaggio.
Tonno.
Ventresca di tonno.
Ricciola.
Sgombro affumicato.
Brodo… immancabile.
Maki.
La mitica Tamagoyaki, di qualità e fattura eccelse.
Stupendo mochi al te matcha con purea di azuki.
Gelato agli Azuki e malto di riso.