Passione Gourmet 25 Settembre 2014 - Passione Gourmet

Bistrot

L’apparenza inganna, è proprio vero. Succede anche a Forte dei Marmi, in una serata di giugno, camminando sul lungomare. Strade perfettamente asfaltate, piste ciclabili ben segnalate e spiagge con file di ombrelloni ordinatamente “incappucciati” attendono solo l’arrivo dei turisti. Le edicole mostrano locandine di giornali russi e sparsi qua e là i ristoranti scalpitano nell’attesa di risvegliarsi dopo il torpore invernale.
É proprio da queste parti che si trova il Bistrot. Un menù scritto prima in inglese e poi “tradotto” in italiano, camerieri in livrea e un considerevole numero di coperti lasciano subito presagire l’ennesimo locale creato ad hoc per turisti sprovveduti.
E invece no. Merito dei Vaiani, famiglia di ristoratori, che dal 1990 è alla guida di questo bell’esempio di ristorazione versiliese. Piero, il capofamiglia, ogni giorno coglie dalla sua azienda agricola frutta e verdura da portare al ristorante, mentre David, suo figlio, si occupa della gestione. La sala è rifinita nei dettagli, elegante, ricercata e a tratti sontuosa come pare essere gradito alla clientela. Enormi vasi di fiori ne delimitano il perimetro e la veranda esterna, a due passi dal mare, è decisamente adorabile. Il servizio, sorridente e premuroso, rende il tutto ancora più piacevole.
Sfogliare l’importante carta dei vini accarezzati dalla brezza marina, in compagnia di un bel tramonto, sarebbe di per sé già sufficiente per giustificare la visita. David però non si accontenta e quindi con grande intelligenza, in compagnia dell’amico fraterno Daniele Angelini, da molti anni chef del Bistrot, offre una cucina ricercata e curata. Piatti semplici, cucinati con una buona materia prima, dal gusto rotondo.
Un antipasto di crudità apre le danze convincendo nel momento in cui crostacei e “carpacci” si presentano “nature”, lasciando invece un po’ perplessi quando l’estro dello chef lo spinge a lanciarsi in abbinamenti un po’ più arditi. Semplicità che paga anche nello spaghetto, gamberi, fave e pomodori canditi. Piatto goloso e fresco allo stesso tempo, che riesce a contestualizzarsi perfettamente con l’ambiente.
Le note dolenti invece arrivano da alcune pietanze che ci sono apparse piuttosto slegate nell’assemblaggio. É questo il caso del medaglione di pescatrice impanato con insalata di carciofi e olio alle arance, in cui la convivenza forzata di pesce e verdure finisce per sminuire la loro dignità. Peccato. Ugual discorso anche per quanto riguarda lo spiedino di calamaretti con zucchine, pomodorini e crema di burrata.
La sala si riempie, molti russi e una manciata di lombardi sembrano apprezzare il locale, il suo concept e la sua cucina. Tutt’intorno sorrisi, complimenti e soffuse risate regalano fascino ad un ristorante con un’energia propria già decisamente positiva. Dal forno a legna continua ad essere sfornato il pane, le bottiglie vengono stappate. Mentre arriva il nostro dessert, un’ottima rivisitazione del più celebre dolce italiano, il tiramisù, abbiamo l’impressione che la serata possa non concludersi mai, proseguire da lì all’infinito.
A pasto concluso ci si trova a camminare sulla spiaggia deserta, pensando che paradossalmente, in un luogo tanto assurdo come può essere Forte dei Marmi fuori stagione, un locale come il Bistrot riesca ad avere un senso, con la genuinità dei proprietari, lo stile del ristorante e perchè no grazie anche ai suoi clienti.

La bella sala
sala, Bistrot, Chef Daniele Angelini, Forte dei Marmi
Un aperitivo. Una crocchetta di ricotta e nel bicchierino un infuso di pomodoro, cozze e crostini di pane.
aperitivo, Bistrot, Chef Daniele Angelini, Forte dei Marmi
La schiacciatina
schiacciatina, Bistrot, Chef Daniele Angelini, Forte dei Marmi
Pane e grissini fatti in casa, sfornati dal bel forno a legna.
pane e grissini, Bistrot, Chef Daniele Angelini, Forte dei Marmi
Piatto di crudità di mare. Ottima materia prima, talvolta intaccata dall’eccessiva presenza di germogli o da abbinamenti poco riusciti come salmone e caffè…
piatto di crudo, Bistrot, Chef Daniele Angelini, Forte dei Marmi
Medaglione di pescatrice impanato alle erbe, con insalata di carciofi e olio alle arance.
medaglione di pescatrice, Bistrot, Chef Daniele Angelini, Forte dei Marmi
Spiedino di calamaretti, zucchine, pomodori, olive taggiasche e crema di burrata. Calamaretti ottimi ma piatto nel complesso decisamente poco armonico.
spiedini, Bistrot, Chef Daniele Angelini, Forte dei Marmi
Ravioli ripieni di astice e bottarga, con calamaretti e astice di caviale. Piatto gourmand, caratteristico soprattutto per l’idea di “trasformare” il caviale in bottarga. Discutibile.
Ravioli ripieni di bottarga, Bistrot, Chef Daniele Angelini, Forte dei Marmi
Spaghetti, gamberi, fave e pomodoro candito. Piatto della serata.
spaghetti, Bistrot, Chef Daniele Angelini, Forte dei Marmi
Scorfano alla napoletana “alla nostra maniera”. Trancio di pesce superbo. Peccato per le patate di una consistenza davvero strana: dure all’esterno e morbide all’interno.
scorfano alla napoletana, Bistrot, Chef Daniele Angelini, Forte dei Marmi
Pre dessert. Panna cotta al cioccolato bianco con salsa alle fragole. Non all’altezza.
pre dessert, Bistrot, Chef Daniele Angelini, Forte dei Marmi
Tiramisù. Ottimo, quasi non fosse fatto dalla stesse mani che hanno realizzato il pre dessert.
Tiramusù, Bistrot, Chef Daniele Angelini, Forte dei Marmi
La piccola pasticceria. Scolastica ma di ottima fattura. Bravi.
piccola pasticceria, Bistrot, Chef Daniele Angelini, Forte dei Marmi
La bella cantina
cantina, Bistrot, Chef Daniele Angelini, Forte dei Marmi
Il mare di Forte dei Marmi, a due passi dalla sala del ristorante
mare, Bistrot, Chef Daniele Angelini, Forte dei Marmi