Passione Gourmet 29 Giugno 2012 - Passione Gourmet

Dopolavoro Bicocca

“Che c’è di meglio di un bel ricordo?”, si chiedeva Dorian Gray in Totò, Peppino e la Malafemmena. Che cosa ci sia meglio di una grande idea invece me lo son chiesto per un’ora abbondante, uscito di fresco dall’Hangar Bicocca. In questa struttura nel riqualificato quartiere della periferia Nord trovano spazio principalmente eventi culturali ,che affiancano esposizioni permanenti come l’installazione I sette palazzi celesti di Anselm Kiefer.Da qualche tempo però una parte dell’Hangar è occupata dal Dopolavoro Bicocca, non un ristorante propriamente detto con una sequenza di portate, ma uno spazio gastronomico dove, a parte una piccola serie di piatti veri e propri per la pausa pranzo, la sera la proposta è costituita dai Rubìtt, piccole cose, la risposta meneghina alle Tapas. L’idea di base, già abbondantemente sviluppata dal duo del Ratanà Cesare Battisti/Danilo Ingannamorte, fra i promotori anche di questo progetto, è quella di avere un locale versatile attivo molte ore al giorno. Dalle 11 alle 16 dal Martedì al Giovedì e dalle 11 alle 23 fino alla Domenica è possibile venire qui per gustare un cocktail, una birra o un bicchiere dalla minuta lista enoica, accompagnando il tutto con piccoli ma gustosi piatti, dal costo unitario che varia dai 2 ai 6 euro. Sono previste poi combinazioni fino ad 8 assaggi (questi prestabiliti però dalla cucina) che con massimo 18 euro permettono di saziarsi con bocconi di qualità come un delizioso Kebab interamente homemade, del salmerino marinato con zucchine, mini hamburger, delle eccellenti sarde in saor, gnocchi di pane verdi con fonduta di Casera. Consueta attenzione alle materie prime, servizio giovane ed amichevole in piena sintonia con la location, cucina curata e tutt’altro che priva di guizzi. Il progetto, affidato alla mano di Paolo Casanova ed all’ex Giuda Ballerino Giacomo Gironi in sala, è solo all’inizio e promette benissimo. A pranzo c’è una piccola carta con una proposta semplice, sempre abbondantemente sotto i 20 euro. Speriamo che il locale continui a tenere allorquando i numeri, che se c’è giustizia inevitabilmente arriveranno, dovessero mettere alla prova servizio e cucina.

Le immagini, ora, scattate dal nostro bravo Leonardo Casaleno.